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Dominio gratuito per i progetti casalinghi

02-06-2022 Tempo di lettura 3 minuti Article

Attenzione

Ci sono dei problemi con il registar Freenom che non ha più la concessione per i domini .ga e forse perderà anche altri. Vedi anche articolo

Pensa quando nel browser scrivi il nome del tuo dominio e appare il tuo sistema di Smart home (Home Assistant), oppure il tuo sito ospitato sul tuo Raspberry Pi a casa. Ma quanto è bello?

Spesso però ci si deve accontentare di soluzioni un po’ alternative perché il proprio indirizzo IP di casa non è fisso. Così si deve usare servizi che allungano un po’ il nome di dominio, o peggio lasciano scegliere una parte (il sotto dominio) mentre la parte finale è fissa e non sempre corta.

Servizi come Duck DNS permettono di avere un indirizzo come QUELLOCHEVUOI.duckdns.org. Assolutamente comoda e semplice da configurare (grazie ad alcune integrazioni come in Home Assistant) e utilizzare. Ma ultimamente Duck DNS ha avuto qualche problema di stabilità.

Io ho optato per acquistare un mio dominio così da poter scegliere completamente il nome che mi piaceva di più. Naturalmente ho dovuto fare qualche compromesso per non spendere un capitale, però è possibile trovare dei domini per pochi dollari (Porkburn, NameCheap, …). Pochi sanno che ci sono dei domini gratuiti che possono essere creati da chiunque.

Questi sono i domini di primo livello disponibili gratuitamente: .tk, .ml, .ga, .cf e .gq. Tramite il sito Freenom è possibile registrare il dominio che se si vuole gratuitamente e poi deve essere rinnovato ogni anno. Una volta registrato il dominio si può scegliere se configurare un semplice redirect HTTP, oppure assegnare il dominio a un server DNS.

Se si sceglie la seconda opzione ci si può appoggiare a Cloudflare come DNS per dominio, così da proteggere e nascondere l’indirizzo IP di casa. Anche per Cloudflare ci sono script o altri programmi per aggiornare automaticamente l’IP nel record DNS. Inoltre è possibile sfruttare i certificati di Cloudflare per attivare l’HTTPS.

Aggiornamento 23.6.2022: Se usate Cloudflare come DNS per generare i certificati su Let’s Encrypt, con questi domini non funzionerà. In questo caso si deve scaricare un certificato da Cloudflare (certificato origine, nel menu SSL/Server di origine) per comunicare in modo sicuro con i loro server e poi sfruttare il loro proxy. Questo certificato non può essere usato per comunicare direttamente in locale con il servizio, tutto il traffico passerà sul vostro collegamento internet in andata e ritorno (non molto efficace). Se usate Cloudflare come DNS per generare i certificati su Let’s Encrypt, con questi domini non funzionerà. In questo caso si deve scaricare un certificato da Cloudflare (certificato origine, nel menu SSL/Server di origine) per comunicare in modo sicuro con i loro server e poi sfruttare il loro proxy. Questo certificato non può essere usato per comunicare direttamente in locale con il servizio, tutto il traffico passerà sul vostro collegamento internet in andata e ritorno (non molto efficace).