Gestione casa secondaria con Home Assistant
Quando ci si fa prendere dalle smart home non si riesce più a smettere e si vuole automatizzare tutto. Io ho iniziato dalla seconda casa in montagna e poi mi sono fatto prendere. In questo post voglio raccogliere le mie esperienze nella gestione della seconda casa, in particolare con Home Assistant.
Il grosso problema è che il router LTE non ha un indirizzo IP pubblico e devo sfruttare un VPN per poter accedere dall’esterno alla rete della seconda casa.
soluzione 1 - VPN e logica separata
Il mio primo tentativo è stato con un collegamento VPN tra le due case creando una rete locale unica. La logica di controllo e automazione erano nella mia casa primaria.
La soluzione ha funzionato per un certo periodo, poi il router LTE cinese ha iniziato a non più funzionare correttamente e il VPN saltava regolarmente.
soluzione 2 - Router VPN dedicato
Non mi sono più fidato del router cinese e ho quindi cercato una soluzione più affidabile. Ho trovato un progetto (RaspAP) che trasforma un Raspberry Pi in un router VPN con una comoda interfaccia web.
Anche questa soluzione dopo un certo periodo iniziava ad avere problemi, la situazione era stana perché adesso il problema era la wireless. Credo che il problema era dovuto ad alcuni nodi della rete e non da RaspAP.
soluzione 3 - Seconda istanza di Home Assistant
La terza (e spero ultima) iterazione del design prevede una nuova istanza di Home Assistant nella seconda casa. Questi sono i motivi principali:
- seconda integrazione ZHA per i sensori Zigbee (è possibile averne solo una per installazione di HA)
- gestione minima anche senza collegamenti internet
- resilienza e controllo alternativo in mancanza del collegamento VPN
Non sono ancora super contento dei sensori Zigbee, perché ogni tanto si scollegano e non so il motivo. Però nelle due case uso dei sensori per le porte che s’è funzionano sono molto comodi.
Il grosso cambiamento che ho fatto è stato prendere un router FritzBox (il modello FRITZ!box 6820v3 LTE) e fargli fare solo il router e access point per la wireless. All’unica presa di rete LAN ho collegato il Raspberry con HA. Ho cambiato il VPN da OpenVPN a Wireguard usando direttamente l’add-ons di Home Assistant. Così dalla casa primaria posso raggiungere l’istanza di HA e tutti i componenti presenti nella rete. L’unico svantaggio è che solo HA può accedere alla rete principale.
Poi grazie a l’integrazione remote Home Assistant presente in Hacs è possibile collegare due istanze di HA. Deve essere installata nell’istanza primaria di HA e ci si collega alla seconda. Dopo è possibile visualizzare tutte le entità, dispositivi, automazioni, ecc ecc. Si può anche limitare le entità visibili, oppure aggiungere un prefisso a tutte le entità aggiunte, così da evitare conflitti con quelle già esistenti.
La possibilità di avere delle automazioni che girano in locale nella seconda casa mi permettono di aumentare la resilienza, avendo delle possibilità aggiuntive anche quando il VPN non funziona. Così ho creato delle automazioni che controllano regolarmente dei file .json
su un sito. Nei file ci sono dei comandi che mi permettono di eseguire delle funzionalità basi che sono assolutamente indispensabili. Se non riesco a raggiungere Home Assistant attraverso il VPN, cambio i valori nel file di comando e se la seconda casa ha l’accesso a internet lo eseguirà alla prima occasione.
Spero adesso di aver trovato la soluzione definitiva al mio problema.